LEONARDO
Ecco che il grande uccello in volo si è levato:
e l’ampia piana scruta in
alto veleggiando
assorto tra le ali come un
pensiero inquieto
che sale sale ancora,
sfidando l’orizzonte –
nella strettura in fondo, dove s’insinua il fiume,
l’ostacolo intuisce, il
bloco che sbarrava
il passo verso il mare, e
il lago primordiale
tra i colli e le castella,
l’ambiente coi riflessi
tonali tra le canne, le
trecce delle onde
che frangono la sponda,
afferrano le nebbie
e su sulle montagne riposano conchiglie
avvolte tra le rocce, e
solo lui le coglie
nel tempo delle ere precipitate in basso,
in un lontano mare di
forme elementari
in cui la vita sboccia,
non cerca narrazioni
come per primo è il buio e poi la luce che si afferma,
e la natura è piena di
ragioni seducenti
che mai non sono state
nell’arco di esperienza,
prossegue solitario l’intrepido confronto:
occhio che non si arresta
nel cuore del profondo.
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Luca Baldoni. Anno naturale. Firenze: Passigli Editori, 2021, p 53.
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